Una storia di trasformazione, ispirazione e amore che fiorisce
Ciao, sono Teresa.
La mia storia inizia più di quindici anni fa, con una laurea in infermieristica conseguita a Pavia. Ho amato quel percorso, fatto di dedizione e ascolto, ma la vita – come spesso accade – ha aperto per me un sentiero inaspettato: fatto di carta, emozione e creatività.
Da un’edicola di famiglia è nato Cartolibri, una piccola cartoleria diventata negli anni un rifugio di bellezza e meraviglia, dedicato a donne come me: attente, romantiche, pratiche e sognatrici.
Con il tempo, quel luogo è cresciuto. È maturato. Ed è diventato Arité.
🌸 Arité è…
Un universo in cui la carta è uno spazio da abitare.
Un invito gentile a dare voce ai sogni, ai pensieri, alla creatività.
Un’ode alla bellezza nelle cose semplici, nelle attenzioni che fanno la differenza, nei gesti lenti e pieni d’amore.
💞 Il cuore del nome
Arité nasce dalla fusione tra Arianna, la mia bambina – la mia ispirazione più grande – e me, Teresa.
Dentro quel nome ci siamo noi: la nostra complicità, la nostra visione, la nostra voglia di dare forma ai sogni.
Ma c’è anche qualcosa in più.
Nel greco antico, “Areté” (ἀρετή) significa virtù, eccellenza, pienezza dell’essere.
Un concetto potente, che ci ricorda ogni giorno la bellezza di vivere con autenticità, con cura, con grazia.
Arité è tutto questo: un nome tenero e colto, personale e universale.
🎁 Ogni oggetto è una piccola poesia
Sia nello shop online che nella sede fisica, ogni prodotto è scelto con amore, come se fosse un dono.
Non inseguo le mode, ma seguo ciò che emoziona, ciò che racconta una storia.
Perché credo che gli oggetti giusti possano illuminare una giornata, ispirare un cambiamento, farci sentire bene.
🌿 Per chi è Arité
Per chi scrive per ricordare chi è.
Per chi ama l’organizzazione che profuma di bellezza.
Per chi cerca oggetti con un’anima.
Per chi si emoziona davanti ai dettagli.
Per chi vuole portare più luce e ispirazione nella propria vita quotidiana.
Benvenuta in Arité.
Qui, tutto ciò che ami può fiorire.
Con affetto,
Teresa Parisi